Scopriamo insieme l’alimentazione ideale del nostro Bouledogue!

Tempo di lettura: 3 minuti

Iniziamo con una premessa.. l’alimentazione del cane non si può determinare a priori; ma cambia in base a diversi fattori quali: la famiglia di appartenenza del cane e dalle sue abitudini. Ad esempio cani molto attivi e poco sedentari avranno bisogni nutrizionali diversi da quelli di un cane della stessa razza ma che passa la maggior parte del suo tempo in appartamento senza muoversi.

Alcuni distinguo; vanno anche fatti in base alle preferenze personali dello stesso, un cane che mangia frutta o verdura come snack avrà un apporto di vitamine e minerali diverso da un cucciolo che di frutta non ne vuole nemmeno sentire l’odore. 

A prescindere da tutto questo è innegabile che il fattore cibo per tutti i nostri amici a quattro zampe è di fondamentale importanza, come d’altra parte lo è per noi. Funzionando per processi metabolici un’ alimentazione attenta porterà al nostro e al loro corpo indubbi benefici (è un pò come mettere buona benzina in un motore).

La domanda quindi sorge spontanea: come faccio a capire se un alimento è buono o no? La cucina casalinga è migliore di quella industriale?

Beh, le risposte possono essere molteplici.

Ma se io vi chiedessi se secondo voi è meglio il  pasticcio della nonna o quello comprato al supermercato? penso che nessuno di noi abbia dei dubbi..ci sono però delle linee fondamentali che tutti possiamo seguire senza sbagliarci e magari chiedendo un opinione al nostro veterinario che ci saprà consigliare la meglio anche in base alla razza di appartenenza del nostro amico e alla sua età.

Le cose da non dimenticare sono:

Il cane nel tempo si è evoluto e certo ha mutato le sue esigenze alimentari ma sta di fatto che è nato cacciatore e come tale sia lui che il suo apparato digerente assimila e lavora molto bene le proteine che devono quindi essere una parte integrante e cospicua della sua alimentazione. In generale un buon alimento per cani industriale dovrebbe contenere una percentuale minima del 30% di carne. Questo non significa solo proteine poiché all’interno della carne vi è acqua, sali minerali…perciò la percentuale di proteine non può coincidere con quella della carne.

Se possibile dovremmo scegliere alimenti in cui la carne è disidratata o lavorata dal fresco e comunque di buona qualità, magari humangrade cosi da essere sicuri di avere all’interno dell’alimento effettivamente carne e non sottoprodotti.

Ora arriviamo alla dieta casalinga; è meglio prediligere carne di buona qualità, in alta percentuale, sopra il 50/60%  (coniglio, pesce o altre carni bianche) se il nostro amico soffre di intolleranze alimentari, evitate le carni lavorate, al massimo macinate cosi da evitare di dare ai nostri amici conservanti o altre sostanze indesiderate (ad esempio molti hamburger industriali contengono cipolla come insaporitore che non fa molto bene ai nostri pelosotti).

In aggiunta alla carne si può tranquillamente inserire nella loro dieta vegetali come verdura e frutta visto che in natura il cane lo assimila dalla preda, Quali ad esempio: zucchine, mele, carote, pere, cavolo cappuccio…stando comunque attenti ad evitare quelle che non fanno bene ai nostri compagni (cipolla, uva…). E’ doveroso controllate se all’interno dei cibi industriali troviamo la fonte vegetale citata in etichetta, generiche diciture come “sottoprodotti di origine vegetale” devono farci dubitare della bontà del prodotto. sicuramente è meglio trovare un etichetta con il dettaglio percentuale di ogni ingrediente cosi da fugare ogni dubbio.

In ultima analisi i carboidrati: la fonte più comune almeno nel cibo industriale è data dai cereali: nei cibi industriali sono praticamente sempre presenti a parte eccezioni come nei cibi di Orijen o Acana, anche qui esistono varie tipologie di pensiero, noi personalmente consigliamo vivamente di evitare cereali raffinati o comunque ricchi di glutine (non viene digerito bene dai nostri amici) poiché facilmente porta ad intolleranze e allo sviluppo di dermatiti (una garanzia) specie nella famiglia dei nostri adorati bulldog, ma di usare cereali “primitivi” e che hanno subito poche selezioni nel campo industriale come ad esempio il grano saraceno, il riso integrale, il farro, il granturco…

Altra fonte di carboidrati è data di tuberi come la patata, la tapioca, manioca…questi carboidrati sono di facile assimilazione anche per i nostri amici ma è comunque da porre attenzione sulla percentuale degli stessi: infatti alte percentuali di tuberi determinano l’apporto di carboidrati ad alto indice glicemico.

La nota riassuntiva da ricordare è: prediligere alimenti freschi o poco lavorati e privi di conservanti e/o apetizzanti di sintesi nei cibi industriali, mentre per la dieta casalinga sarà bene chiedere il parere al vostro veterinario di fiducia che vi saprà consigliare il meglio per il vostro amico.

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